Bologna, il Limite di Velocità a 30 km/h
Una Rivoluzione per la Sicurezza Stradale o un Ostacolo alla Vita Quotidiana?
Il 16 gennaio 2024 segna un momento epocale per Bologna, che diventa la prima città italiana a implementare il limite di velocità a 30 km/h su una vasta percentuale delle sue strade.
Il sindaco Matteo Lepore ha presentato questa iniziativa come una “rivoluzione” volta a migliorare la qualità della vita cittadina e a rendere la città più sicura e sostenibile. Tuttavia, la decisione ha suscitato opinioni contrastanti, alimentando il dibattito tra i sostenitori della sicurezza stradale e coloro che vedono questa iniziativa come un ostacolo alla mobilità e al lavoro quotidiano.
Bologna, il Limite di Velocità a 30 km/h
Pro: Un Passo Avanti per la Sicurezza Stradale:
Il sindaco Lepore giustifica la decisione come un impegno per rendere Bologna più sicura e a misura di tutti, con l’obiettivo ambizioso di zero morti sulle strade. Ridurre il limite di velocità a 30 km/h dovrebbe diminuire l’incidenza degli incidenti stradali e fornire un ambiente più sicuro per pedoni, ciclisti e automobilisti. I sostenitori vedono questa iniziativa come un passo avanti nella promozione della sicurezza stradale e un modo per rendere la città più accogliente per bambini, anziani e famiglie.
Contro: Critiche e Preoccupazioni:
Tuttavia, la decisione non è stata accolta positivamente da tutti. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso preoccupazioni riguardo ai possibili disagi per i lavoratori e ha messo in dubbio l’efficacia di imporre un limite così basso su tutta la città. Le critiche si estendono anche ai sindacati, i tassisti e i cittadini che lamentano la perdita di fluidità del traffico, ostacoli nel portare a termine il lavoro e difficoltà nell’arrivare in tempo a destinazione.
Controllo della Velocità e Sanzioni:
L’implementazione del limite di velocità a 30 km/h sarà seguita da controlli della Polizia locale, che utilizzerà telelaser come TruCam o TruSpeed. Le sanzioni inizieranno solo dal 16 gennaio 2024, con un margine di tolleranza di 5 km/h. Le multe varieranno da importi relativamente modesti per superamenti leggeri a sanzioni più severe per eccessi di velocità significativi.
Polemiche e Dibattiti:
Le polemiche hanno coinvolto vari attori, dal ministro dei Trasporti ai sindacati e ai cittadini stessi. Alcuni sostengono che la decisione tradisca lo spirito della norma, mentre altri credono che sia necessaria per aumentare la sicurezza stradale. La questione del trasporto pubblico è stata sollevata dai sindacati, che denunciano un peggioramento del servizio durante la pandemia.
Bologna si trova al centro di un dibattito nazionale sulla sicurezza stradale e la qualità della vita urbana. Mentre il sindaco Lepore si impegna a trasformare la città in un ambiente più sicuro e sostenibile, le critiche sottolineano i possibili impatti negativi sulla mobilità e sul lavoro. Il futuro dirà se questa iniziativa sarà un modello da seguire per altre città o se sarà necessario trovare un equilibrio tra sicurezza stradale e esigenze quotidiane dei cittadini.
Tu cosa ne pensi? Hai già sperimentato le zone a 30km/h? Faccelo sapere nei commenti.
No non sono contento, perché accentua l’irascibilità tra persone con conseguente rischio di incidenti. Se il sindaco vuole stare sotto i riflettori, non deve farlo sulle spalle e i portafogli dei suoi concittadini, già fin troppo tassati. Quale sicurezza vuole avere in città il sindaco? Esasperando, irritando le persone? Le leggi ci sono ma non vengono applicate o vengono applicate non correttamente. La cronaca almeno su questo finora non mente.
Forse il sindaco Lepore non lo sa ma basta anche una distrazione per procurare un incidente. Come fa chi sta alla guida di un mezzo a guidare, controllare il km, semafori, rotonde in più ci mette le guardie municipali col tele laser a vegliare? Le multe poi servono solo x far cassa, non certo per migliorare l’ambiente cittadino. Basta vedere per come stanno messe strade e marciapiedi. Tutto ciò serve solo per danneggiare l’economia e la salute della gente perché il limite dei 30 km orari fa salire i livelli di smog. Senza risolvere alcun aspetto di vivibilità cittadina.
Non mi trovo d’accordo col limite a trenta. Premetto che in passato ho fatto studi di fisica molecolare applicata allo spazio tempo, la teoria è che andando a “meno” trenta, non solo non avverrebbero più incidenti, ma addirittura, secondo la fisica quantistica, si cancellerebbero quelli già avvenuti. Spero che tengano in considerazione questa ulteriore modifica