Hyundai i30 N fu lanciata nel 2017, ed è stata la prima vettura ad alte prestazioni di Hyundai.
La Nuova i30 N sfoggia un design più aggressivo ma soprattutto guadagna ulteriore potenza liberando fino a 280 CV e 392 Nm di coppia.
Offre il nuovo cambio automatico doppia frizione a 8 rapporti con l’obiettivo di garantire il massimo divertimento alla guida.
Capace di stupire in pista sia nella versione a 5 porte che in quella Fastback.
Design ipersportivo:
Nuova i30 N, è stata migliorata con un rinnovato design orientato alle performance.
Punto focale dei tecnici Hyundai è l’utilizzo di materiali più leggeri capaci di donare una maggiore agilità e una migliore tenuta di strada. Ogni elemento estetico è stato sviluppato con lo scopo di offrire prestazioni più performanti.
La griglia frontale è ulteriormente ottimizzata per consentire un efficiente raffreddamento del motore.
Gli angoli esterni del paraurti anteriore, caratterizzati dalle tipiche alette aerodinamiche laterali, integrano delle feritoie per migliorare il flusso d’aria.
Nel posteriore spiccano due grandi terminali di scarico per un sound estremamente accattivante.
i nuovi cerchi in lega forgiati da 19 pollici a 5 razze, sono 14 kg più leggeri di quelli standard da 18 pollici.
Il design interno ha invece l’obiettivo di connettere il guidatore alla macchina in tutti i punti di contatto.
La nuova i30 N può essere equipaggiata con i sedili N Light Seats.
Il set di sedili sportivi anteriori in pelle e alcantara con cuciture a contrasto dotati di una forma unica e più leggeri di 2,2 kg rispetto ai sedili standard.
Nuova Hyundai i30 N, Il propulsore:
Sotto il cofano della Nuova i30 N, batte un motore turbo benzina da 2.0 litri, abbinato alla trasmissione manuale a sei rapporti (6MT) o al nuovo automatico doppia frizione a 8 rapporti (N DCT).
In configurazione standard, la vettura genera un massimo di 250 CV e 353 Nm mentre con il Performance Package, disponibile sia con cambio 6MT che con l’N DCT, potenza e coppia massima toccano 280 CV e 392 Nm, incrementando rispettivamente di 5 CV e 39 Nm rispetto all’attuale modello.
La curva di potenza del motore nella versione da 280 CV è piatta assicurando una grande reattività e una maggiore accelerazione: la coppia massima è costante dai 1.950 ai 4.600 giri motore, mentre la potenza massima è espressa a 5.200 giri, garantendo massimi livelli di performance in tutte le condizioni.
Entrambe le versioni raggiungono la velocità massima di 250 km/h.
Selettore modalità di guida:
Come nella generazione precedente, i guidatori possono scegliere tra cinque diverse modalità di guida Eco, Normal, Sport, N e N Custom.
Nuova Hyundai i30 N sarà disponibile in Europa a partire dai primi mesi del 2021.
L’idea di un auto elettrica non è una cosa attuale, sebbene ora stia avendo un supporto e un successo non raggiunto in passato.
La rivoluzione principale è avvenuta quando si è ottenuto un miglioramento delle efficienze relative alla tecnologia a polimeri di litio, una riduzione dei costi di produzione e tempi di ricarica più veloci.
Il primo passo evolutivo è stato effettuato nell’ambito della telefonia mobile, successivamente nei veicoli industriali per piccoli tragitti, fino ad arrivare a progetti realistici di aerei o navi mossi esclusivamente da motori elettrici.
Quali sono i vantaggi un’auto elettrica rispetto un’auto benzina o diesel?
I vantaggi sono di due tipologie: governativi e relativi alla mobilità.
Lo stato, coadiuvato da regioni, provincie e comuni favorisce iniziative per l’acquisto dell’auto grazie agli incentivi dell’ultimo decreto rilancio e sconti dedicati ai costi derivati dalla tassa di proprietà.
Infine un’auto elettrica non risente dei blocchi della circolazione, può accedere alle zone con limitazioni del traffico e molte città offrono i parcheggi gratuiti su strisce blu.
Altri vantaggi, si riscontrano anche nei costi di manutenzione, di gran lunga inferiori, in considerazione dell’assenza della maggior parte dei componenti di usura, tra i quali la gestione dei freni!
Per esempio Kia e-Niro, e-Soul e Hyundai Kona sono dotate del sistema “One pedal” che permette di utilizzare il freno motore generato dal sistema di recupero dell’energia per rallentare il veicolo fino a fermarlo, senza mai usare usare i freni.
Questo sistema è configurabile su 5 livelli di efficienza tramite le “paddle” poste a lato del volante.
Son presenti sul territorio colonnine che permettono la ricarica del tutto gratuita della tua auto.
Contrariamente è possibile stipulare contratti in abbonamento con i fornitori principali o pagamento diretto.
In media la ricarica della vettura ha un costo tra i 10€ e i 20€ (sia da colonnina che dalla rete elettrica dell’abitazione). L’autonomia attuale delle auto, in media, si aggira sui 400 km per cui il costo di un viaggio è decisamente conveniente.
Il passato dell’elettrificazione delle auto
Dall’invenzione della prima auto a combustione interna, dal 1804 a oggi, di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, e il mondo delle auto ha fatto passi da gigante.
Già dagli inizi dell’ 800 furono effettuati i primi esperimenti dedicati alla trazione di carri con l’elettricità.
L’auto mosse da una batteria elettrica sono nate grazie all’industriale scozzese Robert Anderson che ideò il primo calesse elettrico nella sua forma più grezza.
La svolta avvenne nel 1835, in Olanda, quando ChristopherBecker collaboratore del professore Sibrandus Stratingh di Groningen, diede vita all’auto elettrica.
Il perfezionamento degli accumulatori effettuato da Gaston Plante nel 1865 e Camille Faure nel 1881 rese la crescita di questi veicoli sempre più veloce e le performance decisamente migliori.
Le auto elettriche in Francia e Gran Bretagna riscossero molto successo e ottennero molti primati di percorrenza e di velocità, prima di vedere i motori a combustione prendere piede grazie alla loro solidità strutturale.
Fu battuto il limite dei 100 Km/h e il record fu raggiunto da Camille Jenatzy con il suo mezzo a sagoma di missile.
In considerazione dei limiti di lavoro per i veicoli all’epoca, la “Jamais Conente” raggiunse 105,88 Km/h nel aprile del 1899.
Anthony Electric, Baker Electric, Detroit Electric nei primi anni del XX secolo vendettero molte più auto rispetto ai veicoli benzina.
L’interruzione dello sviluppo per passare ai carburanti fossili:
Le auto a combustione presero piede con forza purtroppo a causa delle limitazioni tecniche delle batterie.
A causa della mancanza di una tecnologia per il controllo della carica e della trazione, le auto elettriche potevano percorrere i 32km/h circa.
Il seguito dell’ auto elettriche fu il “town car” : veicolo adatto a spazi ristretti come quartieri o piccole cittadine ed era alla portata solo del ceto agiato.
Le pubblicità dell’epoca la proponeva come mezzi di trasporto adatti alle donne, vista l’efficenza semplice, pulita, minimamente rumorosa e senza una particolare manutenzione meccanica.
Perchè acquistare un’auto elettrica?
Cosa ci riserva il futuro?
Pochi giorni fa il magnate avanguardista Elon Musk ha concluso il Battery Day Tesla con un annuncio shock, “le batterie del futuro vivranno per tutta la vita della vettura e si potrà contare sul massimo dell’efficenza per 1 milione di miglia (1’609’344 km)”.
Il patron di Tesla ha aperto un nuovo stabilimento a Fremont dove verrà ingegnerizzata la nuova tecnologia, che prevede di eliminare il cobalto e abbattere i costi fino a 100 dollari al kilowattora (circa 86 euro).
Il cobalto usato nella produzioni di molti componenti per smartphone, tablet, auto, computer e dispositivi elettronici in genere, attualmente viene estratto senza nessun rispetto dei diritti umani dei lavoratori delle miniere e con impianti senza gestione delle normative ecologiche e di salvaguardia dell’ambiente.
Questo miglioramento tecnologico porterà le auto a batterie ad un costo analogo del carburante fossile e ad un abbattimento dell’inquinamento dato dalle acque reflue pari al 75% in meno rispetto a oggi.
Società come Panasonic, LG, CATL, LG Chem, Byd, Samsung Sdi portano avanti progetti per la realizzazione di batterie sempre più efficienti.
Il materiale più innovativo al momento studiato è il grafene.
I vantaggi della batteria al grafene, oltre al tempo di autonomia decisamente maggiore rispetto a quella al litio, sono basati sul tempo di ricarica, ridotto a circa 15 minuti e la longevità della batteria, che sale fino 3500 ricariche senza il tanto temuto effetto memoria.
Il materiale è stato scoperto dai ricercatori russi Andre K. Geim e Konstantin S. Novoselov, insigniti del premio Nobel per la fisica nel 2010.
In cosa consiste il Grafene?
Considerata l’elevata conducibilità, il grafene, è un materiale con ampi utilizzi in diversi settori.
In sostanza, il grafene, è un “foglietto” bidimensionale di grafite dello spessore di pochissimi nanometri, il “foglietto” risulta impermeabile, trasparente e resistente come un diamante.
Un team di fisici italiani è riuscita a realizzare un anodo con il grafene nel laboratorio dell’istituto di Tecnologia di Genova.
Vittorio Pellegrini e Bruno Scrosati sono gli scienziati che hanno realizzato il prototipo, sortendo scalpore nella comunità scientifica e attirato l’interesse di molte aziende.
La batteria al grafene ha subito riscontrato l’interesse di vari produttori, non in ultimo quelli del settore automobilistico.
Perchè acquistare un’auto elettrica?
Recenti analisi hanno dimostrato che mediamente percorriamo 16km giornalieri e gli intervalli che passano tra uno spostamento e un altro sono mediamente di 4 ore. A favore dell’ambiente, il progresso ci sta portando ad avere queste auto green sempre più accattivanti e competitive in termini di prestazione e prezzi. In considerazione di ciò la maggioranza degli automobilisti può passare a un auto full electric perché come nel caso degli smartphone, ci siamo abituati ad arrivare a casa e collegarlo subito alla rete elettrica.
Il continuo evolversi della ricerca porterà a efficienze sempre migliori, ma già oggi abbiamo ottime auto elettriche.
Nuova Mazda MX-30, acquistandola entro il 15 ottobre 2020, avrai diritto a uno sconto del 40% su tutti gli accessori originali.
FEELING DI GUIDA Quando sarai a bordo di Nuova Mazda MX-30 non potrai fare a meno di apprezzare l’innovativo Mazda Ev Sound System, il sistema acustico che riproduce nell’abitacolo l’inconfondibile suono dei motori Mazda.
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Con Mazda Advantage è facile poter guidare una nuova Mazda ogni due o tre anni in totale libertà. Scegli la Mazda che più desideri, decidi l’anticipo da versare, scegli la durata ed il chilometraggio , il tuo Concessionario Mazda ti confermerà il Valore Futuro Garantito (pari alla rata finale) che verrà inizialmente detratto dal prezzo di listino. Ogni mese pagherai l’importo più adatto alle tue esigenze in comode rate mensili e, alla scadenza concordata, potrai scegliere una delle 3 soluzioni pensate per te: 1) sostituisci la tua auto con una nuova Mazda, 2) saldi l’importo del VFG (rata finale) o chiedi di ri-finanziare il valore futuro garantito, 3) oppure se avrai rispettato le condizioni previste dal contratto come ad esempio il chilometraggio concordato potrai restituirla al concessionario senza ulteriori obblighi.
La comunità scientifica celebra il 29° anniversario dalla nascita del primo sito web, Era il 12 marzo del 1989 quando l’informatico e fisico britannico Tim Berners-Lee presentava le basi teoriche della ricerca sul cosiddetto “ampio database ipertestuale con link”, presentandolo all’European Organization For Nuclear Research (CERN) di Ginevra, dove Berners-Lee lavorava e dove venne utilizzato il computer con il primo server della storia del web.
In 31 anni il web ha preso traiettorie evolutive che sembravano impensabili per chi lo immaginava come un grande ipertesto ed è diventato rapidamente una, se non la principale, piattaforma della società contemporanea, ora gestita da un consorzio, fondato dallo stesso Berners-Lee, il World Wide Web Consortium, con sede al Mit. È però nel centro di ricerca al confine tra Svizzera e Francia che internet ha iniziato a diventare il web, grazie anche alla scelta del Cern di rendere disponibile liberamente il codice della creazione di Berners-Lee, affinché fosse accessibile al numero più alto possibile di persone.
i primi utilizzatori furono istituzioni di ricerca e dipartimenti universitari come il Fermilab e lo SLAC. Nell’aprile 1993 il CERN concesse l’uso del World Wide Web a chiunque, senza necessità di pagare i diritti, innescando un’esplosione nel suo utilizzo. Nel gennaio 1993 c’erano cinquanta server web al mondo; nell’ottobre erano più di cinquecento.
I primi siti web avevano sia link HTTP che link che usavano l’allora popolare protocollo Gopher, che funzionava attraverso menu di ipertesti presentati come file system piuttosto che attraverso file HTML. I primi utenti del web navigavano attraverso le pagine di siti popolari o attraverso liste continuamente aggiornate di nuovi siti. Alcuni siti erano indicizzati da WAIS, che permetteva ricerche full-text con risultati simili a quelli che sarebbero stati forniti dai motori di ricerca.
Fino al 1988 ogni uso commerciale era espressamente vietato. La mancanza di protocolli abbastanza sicuri da garantire le transazioni finanziarie e il pubblico ancora relativamente ristretto impedirono l’affermarsi del mercato in rete nei primi anni novanta.
Ma alla metà del decennio, con il diffondersi dei browser grafici e dei protocolli HTTPS, tutto questo cambiò. Nel 1995 Internet aveva circa 18 milioni di utenti: con il crescere del numero delle persone connesse al web la presenza online divenne, entro la fine del millenio, un elemento importante del marketing di ogni grande azienda. Nel 1995 Amazon e e eBay fecero la loro comparsa online, inaugurando la vera esplosione dell’e-commerce che avrebbe avuto luogo negli anni successivi. L’entusiasmo per il nuovo mezzo di comunicazione e tassi di interesse particolarmente bassi favorirono, alla fine del millenio, la nascita di innumerevoli start-up legate al web, soprattutto negli Stati Uniti. Le compagnie legate a Internet conobbero investimenti ingenti e veloci, spesso concessi senza l’adeguata attenzione alla realisticità dei piani finanziari e commerciali. Nel 1999 ebbero luogo negli Stati Uniti 479 offerte pubbliche iniziali (IPO); 117 delle aziende coinvolte raddoppiarono il proprio valore nel giorno stesso del loro debutto in borsa.La fusione tra America Online e Time Warner, avvenuta nel 2000, sembrava sancire il successo commerciale definitivo del web.
La bolla dot-com scoppiò nel 2001, dando inizio a una recessione globale e determinando il fallimento di molte start-up e la chiusura di molti siti web. I siti che sopravvissero a tale evento contribuirono alla formazione del nuovo web. L’arrivo dei social come MySpace e Facebook, per citare i primi nomi, determinò ulteriormente il grande cambiamento che approdò poi al Web 2.0 e a tutte le altre differenze formulando il mondo del web come lo conosciamo oggi.
Il 6 agosto 1991 venne rilasciato il primo sito Web e da quel momento la condivisione di informazione ebbe una crescita enorme andando a plasmare tutto ciò che conosciamo oggi.
Negli ultimi anni l’industria dell’automobile e l’informatica, due mondi agli antipodi hanno unito le forze arrivando a alla creazione di sistemi sempre più efficienti di aiuti alla guida, sistemi di navigazioni con alta efficacia, e interfacce utente molto funzionali per ogni esigenza.
Secondo Forbes, entro i prossimi 4-5 anni cominceremo a vedere le prime auto senza guidatore, veicoli in grado di muoversi (almeno inizialmente) in completa autonomia su strade dritte e prive di traffico. Queste vetture saranno in grado di vedere gli ostacoli prima del guidatore, aggirandoli o frenando autonomamente per mezzo di un apposito sistema di sensori e telecamere già in uso su alcune modelli attuali. In caso di furto, l’auto potrà essere bloccata a distanza grazie a una tecnologia di controllo remoto che è già divenuta realtà negli USA grazie al servizio OnStar Auto Security.
La vera rivoluzione riguarderà tuttavia la trasformazione delle automobili in veri e propri dispositivi smart, sempre connessi alla rete e dotati di sistemi di infotainment sviluppati in collaborazione con le principali realtà dell’industria informatica. Questo è l’obiettivo della Open Automotive Alliance, una joint venture di 28 costruttori automobilistici e numerose aziende informatiche che renderà le auto sempre più sicure e connesse grazie all’ausilio del sistema operativo Android.
La tecnologia IoT (internet delle cose) sta modificando ed evolvendo la maggior parte degli oggetti di uso comune rendendoli tecnologici, informativi tramite le app di monitoraggio.
Siamo eccitati nel vedere un futuro in queste risorse e curiosi nel conoscere cosa il futuro ci riserverà!
L’antica arte dell’apprezzare l’incenso, ha radici remote nella cultura giapponese, tanto da essere relativamente poco conosciuta dalle nuove generazioni.
Per Mazda “KODO – Soul of Motion” è l’apertura verso nuove frontiere della purezza e i valori estetici che contraddistinguono lo stile delle vetture prodotte.
Il Kodo è l’insieme di tutti gli aspetti del processo dell’incenso, dagli strumenti (kōdōgu (香道具) fondamentali tanto quelli ben più rinomati della cerimonia del tè, considerati arte.
Kumiko (组香) e genjikō (源氏香) sono i giochi di confronto fra incensi, tutto ciò è considerato una delle tre arti classiche giapponesi di raffinatezza (Kado o Ikebana per la composizione floreale, Kodo per l’incenso, e Chado per il tè).
Peter Birtwhistle Chief Designer di Mazda definisce Kodo: “Il punto di partenza è il movimento repentino, qualcosa che si realizza esattamente in quel preciso momento, come la fotografia che immortala in una frazione di secondo, un uomo che danza con un velo sottilissimo, con tutta l’energia e la naturalezza di quell’istante. L’obiettivo è quello di creare sempre qualcosa di nuovo e unico, che non sia mai stato fatto precedentemente, senza però mai dimenticare la strada che si è percorsa fino a quel momento. Da questo presupposto nasce il Kodo Design, ispirato al movimento energico e alle linee armoniche presenti in tutto ciò che ci circonda; ma anche all’Oriente, al Giappone nello specifico e al fascino della cultura di questo Paese“
Ikuo Maeda, General Manager Design Division di Mazda, racconta la visione e l’ispirazione in termini di design: in Giappone design e artigianalità vivono insieme, quindi tutte le forme del linguaggio Kodo sono comunque studiate e disegnate dai progettisti, ma poi i modelli di auto – o la sedia – vengono affidati a “maestri artigiani” che durante la lavorazione “sentono le forme” e conferiscono loro movimento.
Mazda attraverso la visione Kodo ha vinto tre premi “Red Dot Award” grazie allo stile rappresentato su Mazda MX-5, Mazda CX-3 e Nuova Mazda 2.
Mazda CX-3– “Red Dot – Winner”, il primo B-SUV di Mazda è stato selezionato per la straordinaria qualità del design.
Mazda MX-5 – “Red Dot – Best of the best” è il più alto riconoscimento del concorso, conferito per le linee di design eccezionalmente innovative.
“Il riconoscimento da parte di Red Dot è una testimonianza della flessibilità KODO e della libertà artistca che ci consente”, ha detto Kevin Rice, Design Director di Mazda in Europa. “KODO cattura quell particolare momento di energia trattenuta prima che un atleta o un animale entri in azione. Un modo di controllare l’energia visuale è quello di “comprimerla” e “rilasciarla” come se si muovesse lungo la carrozzeria dell’auto, ed è proprio quello che abbiamo fatto con la nuova MX-5. La nuova CX-3 si avvale di un diverso approccio artistico che mescola i due principali volumi della vettura, creando in questo modo una sensazione di energia. Mazda2 è ancora diversa, a dimostrazione di come KODO sia in grado di aiutarci a regalare ad ogni modello il suo carattere individuale”.
Nuova Mazda2– “Red Dot – Honourable Mention”, la nostra Ammiraglia in quattro metri è stata premiata per avere trasferito il linguaggio stilistico Kodo anche nel segmento B.
Red Dot Award – Nato nel 1995 a Essen, nel centro Tedesco per il design Zentrum Nordrhein Westfalen, Red Dot coordina la competizione tra prodotti più grande e più prestigiosa al mondo. Per il premio Red Dot Award: Product Design 2015, la giuria internazionale composta da designer, professori e giornalisti ha valutato ben 4.928 candidature provenienti da 56 Paesi. Mazda e gli altri vincitori riceveranno i loro premi il 29 Giugno nell’Aalto Theatre di Essen. I prodotti presi in considerazione, scelti tra 31 diverse categorie inclusa l’auto, saranno esposti al Museo del Design Red Dot di Essen dal 30 Giugno al 30 Luglio 2016 e potranno essere visionati online sul sito www.red-dot.de. Si sono guadagnati il diritto di fregiarsi del simbolo del “punto rosso”, appunto Red Dot, riconoscimento internazionale di eccellenza nel design.
La legge di bilancio 2019 ha introdotto un’agevolazione sulle vetture Plug-in Hybrid ed elettriche per una mobilità più pulita.
Il bonus statale erogato secondo la legge 145/2018 per le auto con emissione di CO2 inferiori o uguali ai 70 g/Km (quasi tutte le auto ibride) beneficiano di una decurtazione dal prezzo di listino di € 1.500 con possibilità di arrivare a € 2.500 in caso di rottamazione di un veicolo Euro 1,2,3 e 4.
Per i veicoli con emissioni inferiori ai 20 g/Km (tutte le auto Full Electric), invece, il contributo varia tra € 4.000 senza rottamazione ed € 6.000 con rottamazione di veicoli precedenti alla classe di emissione euro 4.
Cosa viene introdotto dal 1° agosto 2020
Il Decreto Rilancio in vigore dal 1° agosto 2020 e valido fino al 31 Dicembre 2020 introduce un’aggiunta importante che allarga la possibilità di scelta per tutte le auto nuove e usate con motore termico benzina e diesel e classe di emissione pari all’ultima direttiva.
l valore di CO2 da rispettare sulle auto nuove è di 60 g/Km e il bonus fruibile varia da € 750 a € 1.500 a seconda se si prevede la rottamazione di un’auto con più di 10 anni oppure no.
Il bonus va ad aumentare anche la soglia di agevolazione per auto ibride ed elettriche per gli ultimi mesi del 2020.
Per quanto riguarda, invece, le auto usate il contributo statale decurta il 60 % dei costi previsti per il passaggio di proprietà per tutte le auto con classe non inferiore alla normativa euro 6 o con emissioni inferiori o uguali ai 60 g/km di CO2.
Aumenta anche l’importo dell’ecobonus, con fino a 10.000 euro di sconto in caso di acquisto di un’auto elettrica, secondo questo schema:
Senza rottamazione
Con rottamazione
Sconto venditore obbligatorio
1.000 euro
2.000 euro
Incentivo
5.000 euro
8.000 euro
Risparmio
6.000 euro
10.000 euro
Per le ibride plug-in invece lo schema degli incentivi è il seguente:
Senza rottamazione
Con rottamazione
Sconto venditore obbligatorio
1.000 euro
2.000 euro
Incentivo
2.500 euro
4.500 euro
Risparmio
3.500 euro
6.500 euro
Il budget approvato dal governo
Il fondo dedicato agli incentivi auto è di 50 milioni di euro validi dal 01 agosto 2020 al 31 dicembre 2020, cifra ritenuta troppo bassa considerando che facendo una rapida media saranno disponibili per poco meno di 15.000 acquirenti. Per rendere meglio i dati nel mese di giugno 2020 le immatricolazioni effettuate sono state 132.457 (dati UNRAE).
A questo proposito l’esecutivo guidato dal Premier Giuseppe Conte non si è sbilanciato, ma pare che sia già allo studio un nuovo rifinanziamento a sostegno dell’economia con budget di 20 miliardi di euro, di cui 1 miliardo da destinare agli incentivi auto.
Alcuni esempi di auto incentivate
Totale vantaggio cliente:
Senza rottamazione
Con rottamazione1
Audi A1 Sportback
1.750 euro
3.500 euro
Audi A4
1.750 euro
3.500 euro
Audi A4 Avant
1.750 euro
3.500 euro
Audi Nuova A3 Sedan
1.750 euro
3.500 euro
Audi Nuova A3 Sportback
1.750 euro
3.500 euro
Kia Picanto
2.700 euro
3.950 euro
Kia Rio GPL
2.950 euro
4.200 euro
Kia Stonic Diesel
3.050 euro
4.300 euro
Kia Ceed Diesel Manuale
2.750 euro
4.500 euro
Kia Niro Hybrid
2.850 euro
4.600 euro
Kia Xceed Diesel Manuale
4.250 euro
6.000 euro
Kia Xceed Plug-In
4.500 euro
7.500 euro
Kia Niro Plug-In
5.500 euro
8.500 euro
Kia eNiro
8.000 euro
11.000 euro
Kia eSoul
8.500 euro
11.500 euro
Mazda 2
1.500 euro
4.000 euro
Mazda 3
1.500 euro
5.000 euro
Mazda MX-30
4.000 euro
10.450 euro
Seat Arona
4.500 euro
6.000 euro
Seat Ibiza
3.500 euro
5.000 euro
Seat Leon
6.500 euro
8.000 euro
Seat Nuova Leon
3.500 euro
5.000 euro
Seat Ateca
5.000 euro
6.500 euro
Seat Terraco
8.500 euro
10.000 euro
In conclusione
Le proposte sono estremamente forti e permettono di abbattere notevolmente i costi del cambio auto.
Considerata la misura degli incentivi però è fondamentale affrettarsi con la scelta e non tentennare troppo per evitare di vedere sfumata questa ottima opportunità
Al Delhi Auto Expo 2020 abbiamo avuto modo di vedere per la prima volta la concept car Kia Sonet,
Suv compatto che mira a stabilire nuovi parametri di riferimento per il design e ad iniettare un nuovo dinamismo nel suo segmento.
Kia Motors India, una consociata interamente controllata da Kia Motors Corporation, ha sviluppato Sonet enfatizzando il DNA dinamico del marchio. Fondendo il design emotivo con un fascino premium e giovane per creare una forte presenza su strada.
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Il design audace del SUV compatto combina i tratti distintivi del design di Kia, come l’importante griglia a “naso di tigre”, con una griglia tridimensionale “stepwell” per una forte impressione visiva.
Il suo appeal aggressivo indica il suo fascino robusto, mentre la griglia caratteristica di Kia mostra le influenze ispirate all’India.
La Sonet sarà la seconda auto “made in India” di Kia, in seguito all’introduzione della Kia Seltos.
Il nuovo modello sarà probabilmente disponibile ai consumatori di tutto il mondo e farà la sua prima mondiale a breve, seguita dal suo debutto sul mercato in India entro la fine del 2020.
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La nuova Kia Sonet è rivolta a una generazione più giovane, esperta di tecnologia, aspirazionale e socialmente connessa.
Con il suo slogan del marchio “The Power to Surprise”, Kia Motors India si impegna a identificare e soddisfare bisogni e desideri dei clienti al fine di offrire un’esperienza senza pari, come si è visto con il recente lancio di Seltos e Carnival sul mercato.
Il mercato auto degli ultimi mesi dimostra una crescente richiesta di auto elettriche e ibride plug-in.
Le case costruttrici stanno proponendo sempre più veicoli dedicati al settore della mobilità eco-sostenibile e le società di energia aumentano il numero di accordi tra aziende e regione per aumentare la presenza di stazioni di ricarica.
Giugno ha decretato il sorpasso delle auto HEV (elettriche ed ibride) sul metano con un immatricolato nel primo semestre 2020 pari a 10.000 auto elettriche e 5.800 ibride plug-in, a fronte di 13.629 auto a metano.
Mantenendo questa spinta dell’auto ricaricabile presto potremo vedere il superamento di immatricolazioni anche sui veicoli GPL.
Ultima in ordine di arrivo Mazda con la sua MX-30, ma anche Kia e Hyundai non si sono fatte sfuggire dotazione altamente tecnologiche e grande riguardo all’innovazione e al design.
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Ma il dubbio di tante persone che si affacciano al mondo elettrico rimane sempre il medesimo:
“Dove posso rifornire la mia vettura elettrica?”
Esistono diversi modi per conoscere la posizione delle colonnine di ricarica:
i sistemi di infotainment sulla vettura prevedono al loro interno la posizione della quasi totalità delle stazioni di ricarica e autonomamente ci consigliano dove e quando fermarci in base al livello di carica e all’itinerario impostato sul navigatore, dicendoci anche i tempi previsti per la carica.
Esistono app in grado di dirci dove sono situate le stazioni:
ENEL X
Open Charge Map
PlugShare
Queste sono solo alcune delle app attualmente presenti sui principali store ma con una semplice ricerca si possono trovare app anche per i principali paesi europei.
Bologna nel corso degli ultimi mesi ha incrementato il numero di colonnine disponibili sul territorio con una forte interazione tra istituzioni e società del territorio.
Per rendere meglio l’idea ecco l’elenco di tutte le colonnine attive sul territorio bolognese:
Bologna Piazza Dei Martiri
Bologna Piazza Della Pace
Bologna Piazza Di Porta Mascarella
Bologna Piazza F. D. Roosevelt
Bologna Piazza San Francesco
Bologna Via Cesare Boldrini
Bologna Via De’ Carracci
Bologna Via Del Lavoro
Bologna Via Del Triumvirato
Bologna Via Dell’Industria
Bologna Via Righi Augusto
Bologna Via San Giacomo
Bologna Via San Giacomo
Bologna Via Stalingrado
Bologna Via Ugo Foscolo
Bologna Viale Aldo Moro
Bologna Viale Dante Drusiani
Bologna Viale Dante Drusiani
Bologna Viale Tito Carnacini
Bologna Viale XII Giugno
Borgo San Paolo Via Fiorentina
Cà Bianca Via Giulio Golini
Casalecchio Di Reno Via Anna Frank
Castel San Pietro Terme Via Giulio Golini
Imola Piazza Alessandro Bianconcini
Imola Via A.Tabanelli
Imola Via Amedeo Tabanelli
Imola Via Aspromonte
Imola Via Belvedere
Imola Via Casalegno
Imola Via Cogne
Imola Via Mentana
Imola Via Pola
Imola Via Ruggiero Grieco
Imola Viale Andrea Costa
Imola Viale Aurelio Saffi
Imola Viale Aurelio Saffi
Imola Viale Caterina Sforza
Imola Viale Giorgio Amendola
Loiano Via Santa Margherita
Monzuno Via Gabbiano
Ozzano Dell’Emilia Viale Salvador Allende
Poggio Piccolo Via Del Commercio
Quarto Inferiore Via San Donato
San Lazzaro Di Savena Piazzetta Marco Biagi
San Lazzaro Di Savena Via Caselle
San Lazzaro Di Savena Via Delle Rimembranze
Zola Predosa Piazza Della Repubblica
Zona Industriale Via Del Lavoro Via Antonio De Curtis
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