Vintage GP: ep. 13 Porsche 911 Targa l’auto che continua ad affascinare gli appassionati di auto sportive.
Nel mondo delle auto sportive, pochi nomi suscitano lo stesso senso di leggenda e iconicità che rievoca la Porsche 911.
Fra le tante versioni che Porsche ha prodotto nel corso degli anni, la 911 Targa brilla come un simbolo di stile e innovazione
Da oltre mezzo secolo, la Porsche 911 Targa ha continuato ad affascinare gli appassionati di auto sportive con il suo design distintivo e la sua esperienza di guida esclusiva.
L’idea alla base della Porsche 911 Targa ha radici nel desiderio di offrire un’esperienza di guida aperta senza compromettere la sicurezza.
Nel 1965, infatti, la legge americana sulla sicurezza stradale stava diventando più restrittiva, richiedendo che le auto sportive fossero dotate di roll-bar per proteggere il conducente nel malaugurato caso di ribaltamento.
Per rispondere a questa sfida, Porsche ha sviluppato e introdotto la Targa.
DALLA PRIMA GENERAZIONE AI GIORNI NOSTRI
La prima generazione, che deve il suo nome alla famosa gara automobilistica Targa Florio in Sicilia, fu lanciata nel 1965 stabilendo fin da subito il concetto di una guida aperta senza compromessi sulla sicurezza.
La Porsche 911 Targa, nella sua prima versione, presentava un tettuccio rigido removibile e un roll-bar in acciaio satinato.
Nonostante divennero immediatamente iconici, a partire dal 1969, introdussero un design rinnovato per la 911 Targa.
La barra di sicurezza satinata viene sostituita da un roll-bar integrato e da un vetro posteriore apribile.
Questo design è diventato un segno distintivo della Targa ed è stato mantenuto nelle successive generazioni.
Nel corso degli anni, la Porsche ha continuato ad affinare il design e l’esperienza di guida della 911 Targa.
L’introduzione di materiali moderni, come il vetro temperato e il tetto apribile elettricamente, ha reso la Targa più comoda e funzionale.
La Porsche 911 Targa attuale combina l’estetica classica con la tecnologia all’avanguardia, offrendo una guida emozionante e uno stile senza tempo.
IL FUTURO DELLA TARGA
La Porsche 911 Targa è molto più di una semplice auto sportiva.
È una testimonianza dell’ingegnosità e della dedizione della casa automobilistica tedesca nell’offrire un’esperienza di guida unica che combina emozioni e sicurezza.
Con oltre mezzo secolo di storia e innovazione alle spalle, la Porsche 911 Targa continua a guidare la strada verso il futuro delle auto sportive, rimanendo una presenza iconica sulle strade e nei cuori degli appassionati.
Vintage GP: ep. 13 Porsche 911 Targa
L’evoluzione del design
IL NOSTRO SHOOTING A VILLA CAPRIATA
Porsche 911 Targa
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Se te lo sei perso, leggi anche il nostro articolo del VIntage GP: ep 11
Brands’ Stories: La Storia di Kia ep.3 Nel mondo automotive Kia spicca come un esempio di determinazione, creatività e ingegno straordinario.
L’industria automobilistica ha vissuto un’incredibile evoluzione nel corso dei decenni, con marchi che hanno scritto pagine di storia attraverso innovazione, design e prestazioni.
Tra questi, Kia spicca come un esempio sbalorditivo di come determinazione, creatività e ingegno possano trasformare un’azienda da una modesta origine a un attore globale di rilievo nell’industria automobilistica.
In questo articolo, esploreremo la storia di Kia, dalla sua fondazione fino ai giorni nostri, evidenziando i momenti chiave e le tappe cruciali lungo il suo percorso.
Brands’ Stories: La Storia di Kia ep.3
LE RADICI UMANE: FONDAZIONE E PRIMI PASSI
La storia di Kia inizia nel 1944, quando viene fondata come fabbrica di biciclette e parti di biciclette in Corea del Sud.
Tuttavia, il vero punto di svolta arriva nel 1952, quando l’azienda inizia la produzione di motociclette, un settore che dimostrerà di essere fondamentale per il suo futuro successo.
Nel 1962, l’azienda coreana inizia a produrre camion leggeri, gettando così le basi per la sua entrata nel mondo dell’industriadelle quattro ruote.
L’ASCESANELL’INDUSTRIAAUTOMOBILISTICA
Brisa
La prima auto prodotta da Kia viene lanciata nel 1973 e si chiama Brisa, segnando l’inizio del suo percorso nel mondo delle automobili.
Negli anni ’80, l’azienda collabora con importanti partner internazionali come Ford e Mazda, acquisendo preziose competenze tecniche e know-how nel settore automobilistico che, come vedremo tra poco, saprà mettere a frutto nel migliore dei modi.
Tuttavia, il vero punto di svolta per Kia arriva nel 1992, quando viene acquisita dalla Hyundai Motor Company.
Questa fusione apre nuove porte per l’espansione globale e per l’accesso a risorse e tecnologie avanzate.
Lungo tutto il decennio, infatti, Kia guadagna slancio con una serie di modelli di successo, dimostrando l’impegno per l’innovazione con un design sempre più accattivante.
INNOVAZIONEE GLOBALIZZAZIONE
Il nuovo millennio vede Kia emergere come un giovane ma valido giocatore nel tavolo del settore automobilistico globale.
L’azienda abbraccia l’innovazione tecnologica e si impegna nella produzione di veicoli ecologici e ad alte prestazioni.
A partire dal 2006, Kiaintroduce la suagaranzia di 7 anni, un segno distintivo che riflette la fiducia dell’azienda nella qualità dei suoi prodotti.
Oltre che per l’affidabilità, inizia a farsi un nome nell’industria grazie al design audace e distintivo dei suoi veicoli.
Nel frattempo, però, l’azienda coreana non si dimentica di investire nell’elettrificazione e lancia diversi veicoli che puntano all’ambiente: ibridi, ibridi plug-in ed elettrici.
VERSO UN NUOVO FUTURO SOSTENIBILE
Negli ultimi anni, Kia ha messo ancora più enfasi sulla sostenibilità e sull’innovazione.
L’azienda mira a diventare leader nell’elettrificazione, con piani ambiziosi per lanciare nuovi modelli totalmente elettrici e potenziare le proprie infrastrutture di ricarica.
Nel corso degli anni si sono guadagnati una grande reputazione per la qualità dei loro veicoli, la cura per i dettagli e l’attenzione per le esigenze dei consumatori.
Oggi, Kia è riconosciuta a livello globale per la sua qualità, design distintivo e impegno verso l’eco-sostenibilità.
Con una storia che abbraccia l’evoluzione tecnologica e l’espansione globale, Kia si prepara a scrivere ulteriori capitoli entusiasmanti nell’industria automobilistica.
IN CONCLUSIONE
La storia di Kia è un esempio ispiratore di come una piccola azienda possa crescere e prosperare nell’industria automobilistica globale.
Dalla sua fondazione come produttrice di biciclette alla sua posizione attuale come marchio automobilistico di fama mondiale affermato.
Kia ha dimostrato che la passione, la determinazione e l’innovazione possono superare ogni sfida.
Con uno sguardo al futuro, non vediamo l’ora di vedere cosa riserverà il prossimo capitolo nell’affascinante viaggio di Kia nel mondo delle automobili.
QUESTO ERA IL NOSTRO SECONDO EPISODIO DELLA NOSTRA NUOVA RUBRICA “BRANDS’ STORIES”
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AUTO DEL MESE HYUNDAI IONIQ5 N : La continua evoluzione
Nel panorama automobilistico in continua evoluzione, l’elettrificazione sta rapidamente guadagnando terreno come una delle principali forze trainanti dell’industria.
In questo contesto, Hyundai ha fatto un passo audace introducendo la nuova Ioniq5 N, una versione ad alte prestazioni del suo popolare veicolo elettrico.
Questa nuova iterazione promette di combinare l’efficienza e la sostenibilità dell’elettrico con l’adrenalina delle prestazioni sportive.
Scopriamo insieme cosa rende la Hyundai Ioniq5 N un’auto così affascinante e innovativa.
AUTO DEL MESE HYUNDAI IONIQ5 N
DESIGN DISTINTIVO
Le sue linee audaci e proporzioni equilibrate caratterizzano il suo aspetto unico.
I dettagli luminosi a LED lungo il frontale e lungo il profilo laterale non solo migliorano l’estetica, ma contribuiscono anche all’efficienza aerodinamica.
La griglia anteriore chiusa, tipica delle vetture elettriche, si combina con elementi sportivi, come prese d’aria più grandi e un paraurti anteriore aggressivo, che distinguono la versione N.
PRESTAZIONI ELETTRICHE POTENZIATE
Questa è la Hyundai N più avanzata di sempre.
Alimentata da una batteria da 84kWh con tecnologia di quarta generazione, Ioniq5 N è in grado di regolare la temperatura della batteria per massimizzare le prestazioni in pista e garantire sempre prestazioni eccezionali.
Parlando di potenza, i suoi due motori elettrici le consentono di erogare 650CV e 770 Nm di coppia che, abbinati al sistema N Grin Boost, rendono le performance della nuova sportiva coreana davvero incredibili.
Il telaio rinforzato è in grado di sopportare sollecitazioni estreme in pista e garantire una risposta istantanea allo sterzo.
Mentre il sistema di frenata rigenerativa rivoluzionato, è in grado di arrestare la vettura con una forza decelerante che può arrivare fino 0.6G.
Grazie al lavoro degli ingegneri Hyundai, la nuova Ioniq5 N può scattare da 0 a 100 km/h in un tempo sorprendentemente breve, solo 3,4 secondi, ed è in grado di raggiungere una velocità massima di 260km/h.
TECNOLOGIA ALL’AVANGUARDIA
L’abitacolo di Hyundai Ioniq5 N non è solo uno spazio confortevole, ma anche un concentrato di tecnologia all’avanguardia.
Un’ampia schermata touchscreen centrale funge da centro nevralgico per il sistema di infotainment, le informazioni sulla vettura e le funzionalità di connettività.
Il cruscotto digitale fornisce al conducente una panoramica completa delle informazioni di guida essenziali, presentate in modo chiaro ed elegante.
Inoltre, la vettura è equipaggiata con sistemi avanzati di assistenza alla guida, che migliorano la sicurezza e semplificano le manovre.
SOSTENIBILITA’ AVANAZATA
Nonostante le elevate prestazioni, Hyundai Ioniq5 N mantiene l’impegno dell’azienda per la sostenibilità.
La propulsione completamente elettrica significa zero emissioni locali e un minore impatto ambientale rispetto alle controparti a combustione interna.
Inoltre, la vettura è progettata con materiali sostenibili e opzioni di riciclo, dimostrando un impegno a lungo termine per un futuro più verde.
La nuova Hyundai Ioniq5 N rappresenta un passo audace nell’evoluzione dell’automobilismo elettrico.
Coniugando prestazioni entusiasmanti, design futuristico e tecnologia all’avanguardia, questa vettura ridefinisce ciò che è possibile con un veicolo elettrico.
Hyundai dimostra ancora una volta il suo impegno nell’innovazione e nella sostenibilità, offrendo agli appassionati di automobili un’esperienza di guida indimenticabile che guarda al futuro.
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HYUNDAI N E LA SUPERBIKE IMOLA 2023: 14-16 luglio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari a Imola
Nel weekend del 14-16 Luglio l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola si è tenuto il World Superbike Championship.
La settima tappa di un campionato incredibile e di pura adrenalina.
Dove la categoria che compete include moto da corsa derivate da modelli di serie, elaborati dal punto di vista delle performance.
Noi di Grand Prix abbiamo avuto l’onore di essere stata selezionata da Hyundai Italia come Partner e Sponsor di uno degli eventi più importanti in circolazione.
Questa partnership con Hyundai Italia ha offerto un’esperienza unica in pista a coloro che si sono registrati con Grand Prix.
HYUNDAI N E LA SUPERBIKE IMOLA 2023
LA GARA
I partecipanti hanno avuto l’opportunità di vivere da vicino l’atmosfera della gara grazie all’accesso alla pitlane.
Gli appassionati hanno potuto osservare da vicino i box con i meccanici al lavoro, i piloti con le loro moto e la premiazione di fine gara.
Presso lo stand Hyundai poi, i visitatori hanno trovato in esposizione le nostre vetture, ovvero Ioniq6, Ioniq5, Kona EV e Tucson.
All’interno dello stand i nostri partecipanti, hanno scoperto la storia e la filosofia che sta dietro al reparto sportivo N.
Con la possibilità di prendere parte a un briefing con un pilota professionista, che ha dato nozioni di guida sicura e sportiva.
Raccontando in maniera dettagliata, tutto quello che bisogna sapere sul come guidare in pista in massima sicurezza con le vetture della gamma N: tra cui i20 N, i30N e Kona N.
LA PROVA IN PISTA
Finito il briefing, i partecipanti sono andati in pista per un giro di ricognizione a bordo della safety car.
L’obiettivo era di prendere confidenza con il tracciato e le dinamiche di guida.
Dopo questo giro di prova hanno avuto l’opportunità di mettersi al volante per provare in prima persona.
Provando le prestazioni offerte dalla gamma N e l’emozione della guida sportiva in pista ad alta velocità.
Questa Partnership ha permesso a noi di Grand Prix di offrire un’esperienza coinvolgente e avvincente a tutti i partecipanti.
Permettendogli di vivere da vicino una gara tra le più importanti del mondo delle due ruote e dimostrando le grandi capacità delle vetture della gamma N in uno dei circuiti più belli d’Italia.
Noi di Grand Prix e come Hyucar siamo onorati di essere stati scelti per partecipare a questo grande evento!
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AUTO DEL MESE KIA EV9: La concept car arriva sul mercato
Dopo la presentazione come concept car nel novembre 2021, la Kia EV9 arriva sul mercato diventando un modello di serie, ma restando fedelissimo al design del primissimo prototipo.
La seconda elettrica pura della gamma Kia offre un look di grande personalità, interni spaziosi e versatili con motorizzazioni all’avanguardia.
Tutte queste caratteristiche fanno compiere a Kia un ulteriore salto di qualità nella sua strategia di elettrificazione, dimostrando l’impegno del marchio verso la mobilità sostenibile
AUTO DEL MESE KIA EV9
ILDESIGN E LE DIMENSIONI
La caratteristica che più spicca di nuova Kia EV9 è sicuramente il design estremamente futuristico e squadrato, presentato nel concept e mantenuto anche nella versione finale.
Questi elementi contribuiscono a rendere la vettura estremamente aerodinamica grazie a un CX (coefficiente aerodinamico) di soli 0,28.
Le dimensioni di Kia EV9 sono abbondanti: 5,01 metri di lunghezza, 1,980 metri di larghezza, 1,755 metri di altezza e un passo di 3,1 metri.
La calandra, soprannominata “DigitalTiger Face,” dona alla vettura un’identità unica e possente; mentre il design del tetto, con i montanti neri, crea un effetto di sospensione sulla vettura.
Il posteriore è caratterizzato dalla fanaleria verticale a Y che avvolge il lunotto e il portellone.
I cerchi vanno da 19 a 21 pollici in base all’allestimento e sono caratterizzati da un design aerodinamico, per migliorare ulteriormente l’efficienza del veicolo.
GLI INTERNI
Gli interni di EV9 sono spaziosi e sono suddivisi su tre file di sedili, per un totale di sei posti.
La seconda fila che ha la possibilità di ruotare agevolando l’accesso dei passeggeri e permettendo di sistemarli in direzione opposta al senso di marcia, creando un vero e proprio effetto lounge.
La plancia presenta un design minimalista ed è dotata di due schermi da 12,3 pollici ciascuno, dedicati al quadro strumenti e all’infotainment.
L’infotainment comprende il Kia Connect Store, che permette di sbloccare nuove caratteristiche in after-market, come ad esempio, l’illuminazione della mascherina e altre personalizzazioni avanzate.
LE MOTORIZZAZIONI
Per quanto riguarda le motorizzazioni EV9 monta una batteria da 99,8 kWh, disponibile sia per le versioni a trazione posteriore sia per quelle con trazione integrale, da 800 Volt.
La versione a trazione posteriore monta un motore elettrico da 150 kW (204 CV) e 350 Nm di coppia che permette uno 0-100 km/h in 9,4 secondi.
La versione a trazione integrale è equipaggiata con un secondo motore elettrico anche all’anteriore, per un totale di 283 kW (358 CV) e 600 Nm di coppia, per uno 0-100 km/h in 6″ netti.
Grazie alla funzione boost (disponibile come optional e scaricabile direttamente dall’auto) la coppia sale a 700 Nm e il tempo scende a 5,3″.
L’autonomia di EV9 a trazione posteriore con cerchi da 19″ è la più efficiente dalle gamma arriva a 541 km con una ricarica.
Grazie alla tecnologia a 800 Volt se attaccati a una colonnina super fast in 15 minuti si ottengono 239 km di percorrenza.
GUIDA AUTONOMA EDEQUIPAGGIAMENTI
Kia EV9 porta al debutto anche il nuovo sistema Highway Driving Pilot (HDP), insieme ai nuovi sistemi di assistenza alla guida di Livello 3.
Bisogna sottolineare che la guida assistita di Livello 3 è utilizzabile solo in alcuni Paesi, anche se l’Unione Europea con il Regolamento UNECE n. 157 ha di fatto dato il “via libera” a tali sistemi, con la possibilità di utilizzarli – solo in alcuni ambiti – fino ai 130 km/h.
Del pacchetto fanno parte cruise control adattivo, lane keep assist, blind-spot-collision-avoidance e altri sistemi come il Remote Smart Parking Assist 2, per far parcheggiare la Kia EV9 in autonomia e il Rear Cross-Traffic Collision-Avoidance Assist.
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Nella storia del cinema, alcune auto hanno lasciato un’impronta indelebile sullo schermo, diventando icone della cultura popolare e amate da generazioni di spettatori.
Oggi vi porteremo alla scoperta delle 5 auto più famose dei film che hanno segnato la storia del cinema.
Cominciamo subito con la prima!
Quale potrebbe essere la più famosa se non la DeLorean di “Ritorno al Futuro“?
Lo sapevi? ep.12
1. DeLorean DMC 12 di “Ritorno al Futuro” (1985)
GRANDE GIOVE! La DeLorean DMC-12 è indubbiamente l’auto più famosa della storia del cinema grazie al franchise “Ritorno al futuro”.
Famosa per la sua carrozzeria in alluminio, le portiere ad ali di gabbiano e il suo reattore nucleare che andava ad alimentare il condensatore del flusso canalizatore.
Era grazie a questo meccanismo che la vettura riusciva a viaggiare nel tempo, raggiungendo le 88 miglia orarie.
La DMC—12 del dottor Emmett brown e di Marty McFly è diventata una vera e propria icona della cultura Pop.
Nel ruolo di “Q” introdusse un giovane Sean Connery nel ruolo di James Bond a quella che poi sarebbe diventata l’auto preferita da 007: l’Aston Martin DB5.
DB5 che nel caso di James Bond è equipaggiata da alcuni Gadget che la rendono il perfetto veicolo per contrastare il nemico: tra cui una mitragliatrice nascosta nei fari anteriori, un sistema di schermatura per proteggere i finestrini da proiettili e un dispositivo per sparare chiodi.
Un altro gadget iconico è stata la famosa targa giratoria con il numero di registrazione “BMT 216A“, che James Bond utilizza per evitare la cattura da parte dei cattivi durante una scena di inseguimento.
Aston Martin DB5 di “Goldfinger”
3. Toyota Supra di “The Fast and the Furious” (2001)
Downtown Los Angeles, 2001, in una strada deserta del centro una Toyota Supra modificata di colore arancione si affianca ad una Ferrari F355 spider.
La vittoria della Supra in quella gara clandestina le aprì le porte dell’olimpo delle auto, rendendola l’auto leggendaria che è oggi.
La Supra di “the fast and the furious” era modificata per ottenere prestazioni eccezionali, e ancora oggi conquista i fan della saga e gli appassionati d’auto.
Iconica anche grazie al suo colore verde scuro e i cerchi neri era equipaggiata da un V8 da 390 pollici cubici che erogava 325 cv.
Nel leggendario inseguimento Steve McQueen, nei panni di Frank Bullitt, alla guida della Mustang insegue una Dodge Charger per le strade di San Francisco.
Il tutto è stato girato senza l’uso di effetti speciali o riprese in studio, ma con la vettura realmente in movimento per le strade di San Francisco.
Ford Mustang GT Fastback di “Bullitt”
5. Ecto-1 di “Ghostbusters – Acchiappafantasmi” (1984)
L’Ecto-1 è la famosa ambulanza modificata, utilizzata dalla squadra di “Ghostbusters – Acchiappafantasmi” per catturare gli spiriti: l’auto si basa sulla Cadillac Miller-Meteor del 1959.
Nel film i tre protagonisti Peter Venkman (bill Murray), Ray Stantz (Dan Aykroyd) ed Egon Spengler (Harold Ramis), convertirono la vecchia ambulanza in un veicolo speciale per la loro attività di cacciatori di fantasmi.
Tra le dotazioni e le personalizzazioni della vettura possiamo trovare uno strano apparato chiamato “proton pack” utilizzato dai cacciatori di fantasmi per catturare le entità paranormali, dispositivi per rilevare gli spettri e una sirena distintiva che contribuisce a creare l’atmosfera unica e comica del film.
Ecto-1 di “Ghostbusters”
Concludiamo l’episodio 12 di “Lo Sapevi che“, sperando vi sia piaciuto vi lasciamo di seguito gli episodi precedenti!
Brands’ Stories: La Storia di Hyundai ep.2 Nel mondo automotive nessuno vanta una così impressionante crescita come il marchio Hyundai.
Hyundai: una marchio rivoluzionario e innovativo.
Nel vasto panorama dell’industria automobilistica, poche aziende possono vantare una crescita così impressionante e una trasformazione così notevole come Hyundai Motor Company.
Nato come un’umile impresa automobilistica in Corea del Sud.
il marchio Hyundai è diventato un protagonista globale nel settore, conquistando una reputazione per la qualità, l’affidabilità e l’innovazione dei propri veicoli.
In questo articolo, esploreremo la storia del marchio Hyundai, dalle sue umili origini fino alla sua posizione di rilievo nel mercato automobilistico mondiale.
Brands’ Stories: La Storia di Hyundai ep.2
LE SUE RADICI
Nel 1947, 2 anni dopo la liberazione della Corea del Sud, fu fondata la Hyundai Engineering and Construction Company.
Ben presto si aggiudicò importanti contratti di costruzione del governo e divenne responsabile della costruzione di gran parte delle infrastrutture di trasporto del paese.
La nazione si stava industrializzando rapidamente e la produzione da Hyundai contribuì ad accelerare il processo.
Hyundai Construction
Hyundai Motor Company è stata fondata nel 1967 da Chung Ju-Yung con l’obiettivo principale di soddisfare la crescente domanda di veicoli in Corea del Sud.
Nei suoi primi anni, ha iniziato producendo modelli su licenza di vetture straniere, come la Cortina di Ford e la Pony di Mitsubishi.
Tuttavia, la vera svolta per l’azienda si è verificata quando hanno deciso di sviluppare un modello interamente di produzione interna: la Hyundai Sonata.
Sonata
L’ASCESA
Negli anni ’80, Hyundai ha guadagnato rapidamente popolarità grazie all’introduzione di veicoli affidabili e convenienti sul mercato coreano.
Nonostante alcuni scetticismi iniziali sulla qualità dei veicoli coreani, Hyundai ha dimostrato che era in grado di competere con gli altri marchi internazionali.
Così, nel 1984, ha deciso di espandere le operazioni anche all’estero, più nello specifico in Canada.
Negli anni ’90, forte dei risultati ottenuti, Hyundai ha consolidato ulteriormente la sua posizione nel mercato globale aprendo stabilimenti di produzione in diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti.
L’azienda coreana ha puntato sulla qualità e sull’innovazione dei propri veicoli, investendo in ricerca e sviluppo per migliorare le tecnologie e i design automobilistici.
Questo ha portato al lancio di modelli di successo come la Hyundai Elantra e, alla fine del decennio, la Hyundai SantaFe, 2 delle auto che hanno contribuito a rafforzare l’immagine del marchio sul mercato internazionale.
L’INNOVAZIONE
Hyundai è diventata nota per la sua costante ricerca dell’innovazione.
Negli ultimi decenni, l’azienda ha adottato tecnologie all’avanguardia per migliorare l’efficienza dei veicoli e ridurre l’impatto ambientale.
Ha investito pesantemente nella produzione di veicoli a propulsione alternativa, tra cui: ibrido, elettrico e celle a combustibile.
Kona Electric
Un esempio tangibile dall’innovazione della casa coreana è la Kona Electric, un veicolo completamente elettrico con un’autonomia notevole che ha ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue prestazioni.
Inoltre, Hyundai ha dimostrato impegno nella guida autonoma, sviluppando tecnologie avanzate di assistenza alla guida e lavorando verso l’obiettivo di veicoli completamente autonomi.
SUCCESSO ATTUALE E FUTURO
Oggi, Hyundai è uno dei produttori automobilistici più importanti al mondo.
L’azienda continua a espandersi globalmente, offrendo una vasta gamma di veicoli che spaziano dalle auto compatte ai SUV di lusso.
Nel corso degli anni si sono guadagnati una grande reputazione per la qualità dei loro veicoli, la cura per i dettagli e l’attenzione per le esigenze dei consumatori.
Oltre all’industria automobilistica, Hyundai ha ampliato le proprie attività in settori correlati, come la produzione di componenti per veicoli e la tecnologia di punta.
L’azienda sta anche investendo nella mobilità sostenibile, sviluppando soluzioni di car sharing e ride sharing.
Stabilimento
La storia del marchio Hyundai è un affascinante racconto di crescita, innovazione e successo.
Dall’umile inizio come produttore automobilistico in Corea del Sud, Hyundai è cresciuta fino a diventare un nome di spicco nell’industria automobilistica globale.
L’azienda continua a sfidare i limiti, puntando sull’innovazione, la qualità e la sostenibilità per affrontare ogni sfida futura.
Con un’impressionante gamma di veicoli e una reputazione consolidata, Hyundai si prospetta come un marchio automobilistico che continuerà a guidare il settore nel prossimo futuro.
QUESTO ERA IL NOSTRO SECONDO EPISODIO DELLA NOSTRA NUOVA RUBRICA “BRANDS’ STORIES”
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Le 5 Auto più rare al mondo: i costruttori Automotive hanno da sempre realizzato auto desiderate da molti. Ma quali sono le auto più rare?
Oggi noi di Grand Prix vi racconteremo delle cinque auto più rare mai prodotte!
Partiamo subito con la prima auto!
Le 5 Auto più rare al mondo
FERRARI 250 GTO
Ferrari 250 GTOFerrari 250 GTO
Questo viaggio tra le auto più rare di sempre parte da Maranello, una piccola cittadina in provincia di Modena famosa per le sue vetture: le Ferrari.
Tra le rosse di Maranello esistono un sacco di vetture One Off realizzate per facoltosi clienti collezionisti, ma questo presentato è il modello sicuramente più raro e prezioso.
Nata principalmente per le competizioni automobilistiche è stata prodotta dal 1962 al 1964 in soli 39 esemplari.
Grazie alla sua rarità la 250 GTO è tra le auto più ambite dai collezionisti e grazie alle sue quotazioni è diventata per un periodo l’auto più costosa di sempre.
Al punto che a un’asta nel 2018 un esemplare è stato battuto alla folle cifra di 70 milioni di dollari.
LAMBORGHINI VENENO
La Lamborghini più rara di sempre è la Veneno, realizzata nel 2013 in soli 9 esemplari (3 coupè e 6 Roadster) per celebrare i 50 anni della fondazione del marchio.
Realizzata sulla base della Aventador presenta una Aerodinamica rivisitata e un rapporto peso potenza di 1,93 kg/cv grazie al suo V12 da 750 cv e il telaio interamente in fibra di carbonio.
Oltre ad essere la Lamborghini più rara, la Veneno è anche la più costosa in assoluto, con un prezzo da nuova di 3 milioni di euro, che oggi ha superato i 10 milioni.
Lamborghini VenenoLamborghini Veneno
MCLAREN F1 LM
Mclaren F1 LM
La McLaren F1 LM, nata nel 1995 per omaggiare la vittoria della McLaren alla 24 ore di Le Mans, è stata prodotta in soli sei esemplari, rendendola estremamente rara e ambita dai collezionisti.
Nata come versione speciale della normale F1, la F1 LM è dotata di un motore V12 da 680 cv che la fa accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi.
Raggiungere una velocità massima di oltre 370 km/h, rendendola la Supercar più veloce della sua epoca.
Per la sua rarità il valore della McLaren F1 LM è estremamente elevato, con valutazioni che superano abbondantemente i 10 milioni di dollari.
BUGATTI TYPE 57 SC ATLANTIC
La Bugatti Type 57 SC Atlantic è considerata come il Sacro Graal dai collezionisti, ed è una delle vetture classiche più iconiche mai prodotte.
Realizzata negli anni ’30 da un’idea di Jean Bugatti, la Type 57 SC Atlantic è stata costruita in soli quattro esemplari.
Con una particolare attenzione all’aerodinamica grazie a un design avveniristico e una carrozzeria realizzata in alluminio caratterizzata da linee fluide.
Ad oggi di quei quattro esemplari ne esistono solo due, uno dei quali venne venduto nel 1988 a Ralph Lauren e il secondo venne battuto all’asta per 30 milioni di dollari.
Bugatti Type 57 SC AtlanticBugatti Type 57 SC Atlantic
MERCEDES 300 SLR UHLENHAUT COUPÈ
Mercedes 300 SRLUHLENHAUT COUPE
La Mercedes 300 SLR Uhlenhaut Coupé è una delle vetture più rare mai prodotte da Mercedes-Benz.
Realizzata negli anni ’50 in solo due esemplari, è caratterizzata da un design aerodinamico con carrozzeria in lega di magnesio e portiere ad ali di gabbiano.
È dotata di un motore 8 cilindri in linea (che la spingeva fino a 290 km/h).
Di recente ha fatto scalpore la cifra record di 135 milioni di dollari, superando la Ferrari e diventando l’auto più costosa di sempre.
QUESTO ERA IL NOSTRO SPECIALE SULLE 5 AUTO PIU’ RARE AL MONDO. E VOI QUALE SCEGLIERESTE? FATECELO SAPERE NEI COMMENTI!
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Maserati: un’azienda modenese riconosciuta tra le eccellenze automotive made in Italy specializzata nella produzione di automobili di lusso e auto da corsa che hanno fatto la storia.
Ma sapevate che il suo tridente prende spunto da uno degli elementi più iconici di Bologna?
Avete letto bene, infatti è in onore del famosissimo Nettuno di Bologna!
Se siete curiosi di conoscere la sua storia, continuate a leggere il nostro articolo!
IL LOGO DEL TRIDENTE
Il design del tridente venne concepito 12 anni dopo, nel 1926, da Mario Maserati, fratello di Alfieri, Ettore ed Ernesto, un artista di grande talento.
Successivamente alla morte di Alfieri, la casa stava attraversò un periodo di transizione.
Fu in quel momento che Mario, ispirandosi alla statua della fontana del Nettuno di Piazza Maggiore, creò il logo con il Tridente.
I colori presenti nello stemma sono il rosso e il blu, i colori simbolo della città di Bologna.
Il tridente era l’arma di Nettuno, il possente Dio del mare, e proprio questo simbolo fu scelto per rappresentare l’azienda.
Lo stemma vuole richiamare sia la potenza che l’eleganza, valori che Maserati voleva esprimere nelle sue vetture.
1927, il logo con il tridente venne ufficialmente adottato da Maserati e ha mantenuto la sua forma inalterata nel corso degli anni, diventando un simbolo riconoscibile in tutto il mondo.
Viene posizionato sulle calandre delle vetture Maserati, rappresentando il marchio in ogni sua manifestazione, dalle competizioni in pista alle auto da strada.
Negli anni successivi, Maserati ha continuato a sviluppare vetture di lusso di alta qualità, che combinano prestazioni eccezionali con uno stile elegante e distintivo.
Il logo con il tridente ha incapsulato l’essenza di queste vetture, incarnando il loro carattere unico e il prestigio che le contraddistingue.
Oggi, il logo con il tridente è diventato un simbolo di lusso, prestazioni e raffinatezza automobilistica.
Esso rappresenta l’eredità e l’eccellenza di Maserati nel campo dell’ingegneria automobilistica, evidenziando la passione dell’azienda per la perfezione che ha mantenuto nel corso dei decenni.
L’INIZIO DI MASERATI
Maserati nasce a Bologna nel 1914 da tre fratelli: Alfieri, Ettore ed Ernesto Maserati.
Dopo aver accumulato esperienza in giro per il mondo, all’età di 27 anni Alfieri, decide di dar vita al sogno di lavorare insieme ai suoi fratelli.
Ettore ed Ernesto entusiasti si uniscono al fratello in quell’incredibile progetto.
Fratelli Maserati
Martedì 1° dicembre 1914 Alfieri, Ettore ed Ernesto Maserati aprono un garage con annessa officina meccanica per riparazioni automobili a Bologna.
Il 1° aprile 1919 Alfieri, Ettore ed Ernesto riprendono a pieno regime le attività, che consistono nella messa a punto e nella modifica di vetture da corsa.
Non pensavo più solo a produrle quanto a guidarle: infatti nel 1920 Alfieri entra nelle corse!
Lo fa con una SCAT di tre litri di cilindrata, acquistata come residuato bellico e modificata insieme ai fratelli, alla Parma-Poggio di Berceto.
La differenza di competitività con gli altri è troppo alta e Alfieri non riesce a lasciare il segno; da questa esperienza nacque però la “Tipo Speciale“, la prima auto assemblata Maserati.
Tipo Speciale
Maserati sta diventando sempre più riconoscibile, ha quindi bisogno di un simbolo distintivo e riconoscibile per il brand.
Il marchio appare per la prima volta nel 1926, l’anno in cui fu costruita la prima automobile della “Società anonima officine Alfieri Maserati”: ecco quindi la nascita del tridente.
Simbolo di potenza e regalità, ricreato prendendo spunto dalla statua di Nettuno situata nella fontana di piazza Maggiore, a Bologna.
Il logo è realizzato da Mario Maserati, e suggerito dal marchese Diego de Sterlich, grande amico e sostenitore della scuderia.
Tutto, nel marchio, richiama Bologna, anche i colori blu e rosso.
L’EVOLUZIONE DEL TRIDENTE MASERATI
Le cose evolvono, dopo la cessione alla famiglia modenese Orsi, nel 1937, l’azienda si sdoppia in 2 società: da una parte le Officine Alfieri Maserati (auto da corsa) e dall’altra la Fabbrica candele Maserati (candele e batterie).
La sede diventa Modena e nel 1951 il simbolo del tridente viene inserito in un ovale a punta, fino al 1968.
I primi problemi per Maserati si verificano nel 1973, tanto chela casa automobilistica è in liquidazione, fino a quando non viene acquistata 2 anni dopo.
In questi anni appare un importante restyling del marchio, da parte di Michele Spera, che nel 1983 essenzializza il tridente colorandolo di azzurro.
Due anni dopo si torna al marchio storico, con piccole variazioni ma mantenendo fede al tridente e alla sua struttura, fino al 1993, anno in cui l’azienda diventa parte di Fiat.
Il logo subisce un ulteriore restyling da parte di Ubaldo RIghi: dove l’ovale si allunga e cambia il logotipo.
Siamo al 2006, dopo un’azione pubblicitaria internazionale per il rilancio del marchio storico e la produzione di nuove auto, l’agenzia tedesca Seidldesign si occupò della comunicazione, prima di tutto con una modifica del carattere del logotipo.
Il tridente resta sempre protagonista, ma con il dente centrale alleggerito, e si sviluppa un doppio marchio: l’ovale, da utilizzarsi nelle comunicazioni istituzionali, e il marchio nero (senza ovale) per stampa e marketing.
Concludiamo l’episodio 11 di “Lo Sapevi che“, sperando vi sia piaciuto vi lasciamo di seguito gli episodi precedenti!4
Brands’ Stories: La Storia di Mazda ep.1 L’indissolubile legame tra Mazda e la città di Hiroshima li ha resi inseparabili.
Mazda: verso il futuro, guidati dal passato.
La casa automobilistica giapponese riesce ad incarnarne la storia e lo spirito, caratterizzato da una determinazione inarrestabile e dalla volontà di non arrendersi mai.
Fattori che hanno entrambi contribuito a trasformare Mazda in quello che è oggi.
Radicata nella storia di questa meravigliosa città e nel suo approccio coraggioso, continua ad affondare le sue radici nel passato mantenendo gli occhi sempre rivolti al futuro.
Brands’ Stories: La Storia di Mazda ep.1
Porta Torii
Fondata nel 1920 da Jujiro Matsuda a Hiroshima, Giappone, Mazda ha affrontato e superato un percorso affascinante e complesso.
Nonostante gli alti e bassi, gli ha permesso di emergere come uno dei principali produttori di automobili.
Nonostante la sua stranezza, è diventata un’icona dell’industria automobilistica britannica e ha guadagnato una certa popolarità grazie alla sua eccentricità.
Inizialmente conosciuta come Toyo Cork Kogyo Co., Ltd., Mazda si occupava principalmente della produzione di macchine per la lavorazione del sughero.
Tuttavia, negli anni ’30, la società decise di diversificare, espandendosi nella produzione di veicoli a motore e introducendo il suo primo camion nel 1931.
LE PRIME AUTO: ANNI ’60 A ANNI ’80
Cosmo Sport 110S
Nel 1960, cambiò ufficialmente il suo nome in Mazda Motor Corporation.
Fu qualche anno dopo che arrivò il vero momento di svolta nella storia di Mazda, rappresentato dalla Cosmo Sport 110S, una coupé sportiva introdotta nel 1967.
L’auto era alimentata dal motore rotativo Wankel, un’innovazione ideata da Mazda che suscitò l’interesse dell’industria automobilistica, aprendo la strada a una serie di successi futuri.
Mazda 323
Negli anni ’70, consolidò la sua presenza nel panorama internazionale esportando veicoli negli Stati Uniti e in Europa.
Nel 1979, lanciò il suo primo veicolo di massa, la Mazda 323 (conosciuta anche come Familia o GLC).
Questa compatta economica ottenne un grande successo e contribuì a consolidare la reputazione di Mazda come produttore di auto di qualità a prezzi accessibili.
Mazda MX-5 Miata
Negli anni ’80, Mazda continuò a puntare sull’innovazione tecnologica e, nel 1989, introdusse la Mazda MX-5 Miata, una roadster sportiva destinata a rivoluzionare l’industria automobilistica.
La Miata divenne un’icona grazie al suo design classico e all’esperienza di guida entusiasmante. Ancora oggi è amata da appassionati di auto di tutto il mondo.
L’ESPANSIONE NEGLI ANNI ’90
Negli anni ’90, la casa giapponese cercò di espandersi ulteriormente a livello globale e stabilì una partnership strategica con la Ford Motor Company.
Questa portò ad una collaborazione nella progettazione e nello sviluppo di veicoli, dando vita a modelli di successo come la Mazda6 e la Mazda3.
IL NUOVO MILLENNIO
Nel nuovo millennio, Mazda abbraccia il concetto di “Zoom-Zoom“, che rappresenta l’essenza del piacere di guida e dell’esperienza coinvolgente offerta dai loro veicoli.
Nel 2012, lancia CX-5 ed introduce, insieme al nuovo crossover compatto, anche il concetto di SKYACTIV Technology.
Grazie ad una combinazione di design leggero, motori efficienti e tecnologie avanzate, Mazda, riesce a migliorare le sensazioni di guida, l’efficienza e a ridurre le emissioni.
MAZDA MX-30
Con MX-30, nel 2020, la casa automobilistica giapponese decide di favorire una mobilità più sostenibile realizzando il loro primo veicolo completamente elettrico.
Impegnandosi a fare del suo meglio per ridurre l’impatto ambientale dei suoi veicoli.
La storia di Mazda è un esempio di determinazione, creatività e passione per l’automobilismo.
Attraverso l’impegno con il quale ha affrontato ogni sfida e tutte le innovazioni che ha introdotto, Mazda è riuscita a distinguersi come uno dei principali produttori di auto al mondo in grado di garantire gioia e soddisfazione ad ogni suo possessore.
QUESTO ERA IL NOSTRO PRIMO EPISODIO DELLA NOSTRA NUOVA RUBRICA “BRANDS’ STORIES”
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